I costi dell’insicurezza

di | 7 Febbraio 2024

i costi della insicurezzaPerché parlare di costi dell’insicurezza?

Cosa significa?

E soprattutto, perché soffermarsi su un argomento così specifico ed apparentemente distante dal mondo del controllo accessi?

È fondamentale innanzitutto osservare che i costi dell’insicurezza possono variare notevolmente a seconda del contesto e del settore di riferimento. Ambiti che effettivamente possono essere i più disparati ed apparentemente lontani dal mondo del controllo accessi che solitamente analizziamo.

insicurezza controllo accesso vecchioEppure forse si potrà almeno convenire con il fatto che, a prescindere dal settore analizzato, un concetto di base possiamo momentaneamente sottoscriverlo. E che può riguardare anche l’applicazione delle soluzioni del controllo dei varchi. Ovvero che l’insicurezza comporti trasversalmente diversi e svariati costi. A volte economici, piuttosto che umani, sociali, e così via.

 

Costi umani

ansia da insicurezzaLa perdita di vite umane a causa di incidenti, criminalità o eventi catastrofici è indubbiamente il costo più oneroso e grave. Le persone coinvolte possono sviluppare ansia, stress, preoccupazione. Insomma vari disturbi che si ribaltano sicuramente nelle comunità colpite. Ingenerando un grande senso di insicurezza latente.

 

Costi sociali e ambientali

incendio in casaPossiamo poi ascrivere ai costi sociali il deterioramento delle relazioni collettive e comunitarie a causa dell’insicurezza. Poiché può risultarne compromessa la fiducia e la coesione pubblica. E le comunità possono diventare divise e meno collaborative. Influenzando moltissimo la qualità della vita. Turbata a volte anche da piccoli o grandi disastri ambientali, dovuti all’inquinamento ad esempio, ai cambiamenti climatici, agli incendi, ecc.

 

Costi economici

costi della insicurezzaI costi economici poi dell’insicurezza sono davvero incalcolabili.

Dalle perdite finanziarie innescate da frodi o furti subiti. A cui si aggiungono i costi di riparazione o sostituzione dei beni danneggiati.

Ed anche un aumento dei costi della sicurezza, poiché le aziende o anche il privato, insomma l’organizzazione che ha subito un danno materiale, si troverà a dover investire in misure di sicurezza aggiuntive. Come la videosorveglianza, o inserendo personale specifico, o installando sistemi molto più avanzati di quelli già adottati. Al fine di attutire il senso di insicurezza generato.

TVCC ProvisionNelle aziende si potrebbe verificare anche una drastica riduzione della produttività a causa di eventi insicuri o incidenti. Che potrebbero anche danneggiare la reputazione aziendale, influenzando la fiducia dei clienti, dei partner commerciali e fintanto degli investitori.

Non ci dilungheremo oltre a parlare di altre tipologie di costi dell’insicurezza, quali quelli legali, o quelli a carico del sistema sanitario o perfino governativo. Basterà però accennare al fatto che si sta andando, come espresso nella ultima legge di bilancio da poco pubblicata, verso l’obbligatorietà per gli imprenditori di una polizza assicurativa contro le catastrofi naturali. Che probabilmente entrerà in vigore entro la fine di quest’anno.

 

Investire nella prevenzione dell’insicurezza

controllo accessi facileQuello che intendevamo sottolineare con questa introduzione è appunto il concetto che investire nella prevenzione dell’insicurezza e nella promozione di ambienti sicuri può contribuire a mitigare molti di questi costi. Anche quelli che ricadono nel singolo cittadino, o famiglia, o impresa.

I furti negli appartamenti sono purtroppo ultimamente in crescita. Basti pensare che nel 2022 sono stati commessi oltre 135.000 furti e rapine nelle abitazioni, con un incremento del 7,2% rispetto all’anno precedente. Come dichiarato recentemente il Censis, una percentuale altissima ha subito furti in casa o teme di subirli.

Ma anche i furti e le frodi in azienda risultano purtroppo molto diffusi. Causando svariati miliardi di perdite economiche ogni anno. Superfluo forse sottolineare che le aree di stoccaggio e magazzino sono quelle che si prestano maggiormente alle azioni fraudolente.

data centerNelle aziende anche i furti di dati possono diventare preoccupanti, ed ingenerare insicurezza e perdite molto ingenti e gravi. Facendo diventare sempre più importante implementare una buona strategia di sicurezza informatica ad esempio. Formando inoltre i dipendenti, poiché la conoscenza stessa genera uno stato di animo più sicuro. O consentendo un accesso limitato e controllato ai suddetti dati. Eseguendo inoltre backup regolari, installando antivirus importanti, controlli accessi nei CED, ecc.

 

consolle presenze con software CAFQuali strategie?

Pur dovendo riconoscere che non vi sono rimedi validi in assoluto a quanto fin qui accennato, potrebbe comunque risultare utile applicare alcune strategie al fine di consentire una prevenzione e quindi una riduzione dei costi associati all’insicurezza ambientale.

Ad esempio implementare sistemi di sorveglianza avanzati, sistemi di allarme Webgate soluzione antincendioe, appunto, controlli di accesso e presenze negli ambienti più sensibili.

O anche migliorare la progettazione e la successiva manutenzione degli spazi pubblici e privati, investendo nell’illuminazione per esempio. Per aumentare la visibilità e di conseguenza la sicurezza. O applicando soluzioni che tentino di prevenire eventi specifici e gravi, quali gli incendi ad esempio per mezzo di Distributore italiano WEBGATEspecifiche telecamere “antincendio”, considerando il costo di tali episodi onerosi in termini ambientali e purtroppo a volte in vite umane.

Nelle aziende opportuno poi promuovere pratiche di sicurezza sul lavoro e fornire adeguata finsicurezza da attacco informaticoormazione al fine di prevenire gli incidenti. Così come attivare politiche e procedure di sicurezza informatica come già detto per ridurre il rischio di attacchi da parte di hacker. Mantenendo nel contempo i sistemi ed i software costantemente manutenuti ed aggiornati. Ma anche delimitare le aree di accesso di dipendenti e visitatori nel modo dovuto, regolamentando i flussi e circoscrivendo gli ambienti.

collaborazioneAnche la collaborazione tra settori, ad esempio il pubblico ed il privato, risulta sicuramente opportuna al fine di affrontare le questioni legate alla sicurezza/insicurezza in modo integrato. Poiché strategie importanti di sicurezza possono sicuramente scaturire quando vi sia coinvolgimento tra le organizzazioni della comunità, le istituzioni governative, le imprese e magari gli stessi organi di polizia e vigilanza.

 

Meglio investire prima che pagare i costi dopo

quartiere sicuro con controllo accessoGli investimenti nella sicurezza fisica, nell’educazione ad essa, nel monitoraggio e nella valutazione dell’efficacia delle iniziative di sicurezza, la suddetta collaborazione tra settori con gli interventi sociali che ne possono conseguire, la salvaguardia informatica, ecc.… non solo contribuiscono a ridurre i costi dell’insicurezza, ma creano anche comunità più resilienti, connesse e salvaguardate nel lungo termine. Pensiamo anche alla disciplina del risk management, sempre più significativa negli ambiti aziendali.

Pur dovendo insomma sostenere alcuni costi economici, meglio farlo prima che dover correre ai ripari a posteriori. Perché il prezzo da pagare successivamente sarà sicuramente ben più alto, e non solo un esborso economico purtroppo a volte. Come in tanti altri settori, la prevenzione diviene già un parziale argine ai successivi probabili problemi.

 

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foto di proprietà + pixabay.com

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