I 3 dettagli che (forse) ti sono sfuggiti sul mercato del controllo accessi

di | 5 Febbraio 2020

controllo accessiAbbiamo già scritto in passato circa il mercato del controllo accessi. Evidenziando come ci si aspetti nei prossimi anni una richiesta sempre più considerevole di questa tipologia di prodotti. Anche da parte di nuove fasce di utenza rispetto ai clienti storici degli accesi controllati.  E soprattutto in un Paese come il nostro che si caratterizza ancora per un certo ritardo ed immobilismo rispetto alla ben più ampia diffusione di tali sistemi negli altri stati europei.

3 dettagliIn effetti non possiamo non notare pure noi, nel nostro ambito di addetti ai lavori, che l’interesse è nettamente cresciuto negli ultimi periodi.

Grazie alla flessibilità ed adattabilità di questi dispositivi, alle loro caratteristiche funzionali e di qualità. Ma anche grazie ad alcuni altri dettagli che concorrono ad aumentarne l’attrattiva.

Quali dettagli? E quanti? Essenzialmente 3.

 

1 – Non è difficile imparare

imparareAd un primo sommario approccio il mondo dell’access control appare più complesso rispetto ad esempio a quello della videosorveglianza o dell’antintrusione.

Appare oggettivamente meno impegnativo installare e configurare un DVR con relative telecamere rispetto ad una centralina di controllo accessi con i suoi lettori di prossimità a corredo.

Eppure questo è un errore in cui molti vengono indotti ma che non ha effettivamente ragione di esistere. O quanto meno non ha ragione di condizionare un primo approccio alla materia.aiuto

In realtà una prima installazione potrebbe risultare, più che ostica, molto nuova a chi non ne ha mai fatte. Soprattutto se non si è affidato ad un intermediario che possa essergli di supporto qualora ne avesse necessità. Di persona o da remoto.

installatoreMa il dato di fatto incontrovertibile è un altro, ovvero che avendo semplicemente alcune basi (che un installatore sicuramente possiede) si riesce non solo ad approcciare bene la situazione fin da subito, ma anche evolversi molto facilmente dopo la prima installazione.

L’importante, ribadiamo, è l’opportunità di potersi rivolgere ad un esperto durante i primi passi se dovesse capitare di averne necessità. Dopodiché durante le successive installazioni si acquisiranno molto facilmente e progressivamente tanti altri piccoli grandi accorgimenti. Senza bisogno di ricorrere a di corsi di aggiornamento o certificazioni (…e se vuoi 8 consigli pratici clicca qui…).

 

2 – Integrabilità con altri sistemi

sinergia Il controllo accessi ha un alto tasso di integrabilità con tutti gli altri ambiti del mondo della sicurezza. Di cui appunto fa parte a tutti gli effetti. In piena coerenza con la indispensabile ed ormai palese convergenza tra i molteplici sottosistemi della security.

Videosorveglianza, antintrusione, automazione, building automation, controllo accessi, sono ormai sempre più connessi ed interconnessi tra loro. Eliminando, o quanto meno ammortizzando, le divergenze tra prodotti che hanno funzionalità anche abbastanza diverse tra loro.

integrazioneIl controllo accessi insomma, grazie all’adozione di protocolli ormai diffusi, può essere ampiamente utilizzato sia in abbinamento con telecamere che con sistemi di altro genere.

Tutto ciò non può che contribuire a garantire una sempre maggiore diffusione della tecnologia per la gestione degli accessi. Che non è più solo un insieme di prodotti a sé stante. Ma un tutt’uno all’interno di un efficiente piano della sicurezza.

In tal senso, questo nuovo corso può diventare addirittura un inedito terreno di cooperazione anche tra le aziende. Quantomeno per quelle che intendano affrontare le peripezie del mercato odierno in maniera collaborativa e partecipata.

 

3 – Opportunità di business meno inflazionata

3 presuppostiRiallacciandosi al concetto appena esposto, fare controllo accessi può rivelarsi soprattutto una opportunità di business. Se non alternativa rispetto all’attività economica prevalente di un installatore di sicurezza, ma quantomeno complementare.

Innanzi tutto offrire ai propri clienti anche la possibilità di installare il controllo accessi, significa ampliare la gamma dei servizi e delle competenze.

soluzioniSecondo poi, essendo il mercato della gestione degli accessi ancora abbastanza di nicchia in Italia “numericamente” parlando, i margini appunto di crescita sono molto più ampi rispetto ad altri settori.

E soprattutto con meno concorrenza. Infatti proprio le “insicurezze” di approccio alla materia di cui abbiamo parlato nel primo punto, spesso influiscono non agevolando un inserimento nella realtà del controllo accessi da parte di tutti i tecnici che potrebbero essere interessati. O di tutti quelli di cui avrebbe necessità un distretto come questo, oggettivamente in crescita.

 

Cogliere la possibilità

possibilità

Cimentarsi, provare, misurarsi, sperimentare anche e soprattutto nelle cose nuove rimane la filosofia vincente in ogni campo. Anche in quello professionale.

Che non significa rischiare. Ma calcolare attentamente le possibilità, ed organizzarsi per cogliere le opportunità.

3Per di più se i presupposti sembrano essere tutti dalla nostra parte. O almeno 3 concetti. 3 dettagli che ognuno potrà analizzare secondo le proprie convinzioni ed opinioni. Ma che difficilmente potranno essere smentiti o contraddetti in toto.

 

 

 

 

foto di proprietà + pixabay

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